Piazza Bra, 1, 37121 Verona VR
Alla scoperta dell’Arena di Verona, l’anfiteatro simbolo della città
L’ Arena di Verona rappresenta una meta ideale e decisamente un must, per una gita in giornata partendo dalle rive del lago di Garda.
L’Arena dista infatti appena mezz’ora in auto da Peschiera del Garda, quaranta minuti da Bardolino, e un’oretta da Garda, ed è anche facilmente raggiungibile in autobus e treno.
Situata nel cuore della città scaligera, in piazza Bra, rappresenta uno dei simboli della città: si tratta di uno degli anfiteatri romani meglio conservati, tanto da essere ancora oggi utilizzato per la rappresentazione di opere liriche e spettacoli. Con i suoi quindicimila posti a sedere riesce ad accogliere ogni anno migliaia e migliaia di spettatori e visitatori, offrendo un’esperienza a cielo aperto davvero unica.
Dall’Opera al balletto, dai concerti sinfonici alla musica leggera, l’Arena di Verona è uno dei più ricchi e vibranti poli artistici e culturali italiani, come dimostra la scelta di tenere proprio qui l’Opera Festival , nato nel 1913 con la prima rappresentazione dell’Aida di Verdi, e oggi manifestazione storica di musica operistica che va in scena durante i mesi estivi.
Per chi trascorre una vacanza sul lago di Garda, assistere ad uno degli spettacoli in calendario tra giugno e settembre all’Arena di Verona, significa vivere un’esperienza totalmente emozionante sotto le stelle estive, in uno scenario dalla rara bellezza.
Infatti, oltre a un’indiscussa eccellenza musicale, l’Arena di Verona merita una visita anche per la sua storia e la sua importanza architettonica.
Osservata dall’esterno, l’Arena appare imponente e maestosa, ma solo camminando al suo interno è possibile sentire il brivido della Storia, una suggestione che viene dal percorrere gli stessi luoghi su cui camminavano gli antichi romani duemila anni fa. Uscendo sugli spalti, poi, l’emozione è fortissima ed è impossibile non restare abbagliati dalla magnificenza dell’Arena e dal genio romano.
La data esatta della sua costruzione rimane avvolta nel mistero, ma diverse ipotesi fanno pensare che sia stata costruita nel I secolo d.C. con l’obiettivo di accogliere spettacoli ludici. Particolarmente amati dagli antichi romani erano i combattimenti dei gladiatori, che avvenivano (come al Colosseo) al centro dell’anfiteatro nell’area chiamata harena - da cui il nome Arena - per la presenza di sabbia, necessaria per assorbire il sangue di uomini e animali versato durante i combattimenti.
Curiosamente in origine l’edificio non si trovava nella posizione attuale, bensì appena fuori dalle mura cittadine, per facilitare l’accesso degli spettatori ed evitare affollamenti nel centro urbano. Solamente in seguito, con la creazione di mura contro gli attacchi dei Barbari, l‘Arena venne incorporata all’interno della città.
Nel corso della storia l’Arena di Verona è stata utilizzata come spazio per spettacoli, feste, corse, giostre, corride, ma anche come cava di pietra, punto designato all’amministrazione della giustizia, e luogo di eccidi. Ma fu solo nel 1822 che l’anfiteatro venne utilizzato come grande teatro en plein air, con la rappresentazione de La Santa Alleanza con le musiche di Gioacchino Rossini, anche se la grande consacrazione giunse nel 1913 con l’Aida di Verdi.
L'Arena di Verona è aperta ai visitatori tutti i giorni per l'intera giornata.
Nel periodo da ottobre a maggio l’anfiteatro è chiuso il lunedì, il 25 dicembre e il 1° gennaio, e la prima domenica del mese l’ingresso costa solo un euro.
Il calendario dell’Opera Festival è consultabile qui.